Scopri tutti i possibili nodi per la tua pashmina

La moda non rappresenta solo un’industria da miliardi di euro che offre lavoro a migliaia di persone – come fa poco gentilmente notare Meryl Streep in una scena del film “Il diavolo veste Prada –, ma anche la possibilità di esprimere la propria personalità attraverso la scelta di modelli, colori, abbinamenti, tessuti e trasgressioni di vario genere.

L’argomento è troppo ampio per trattarlo in maniera esaustiva, per cui oggi ci dedicheremo alle pashmine e ai modi in cui è possibile indossarle per dare un tocco di personalità al proprio outfit.
Per partire con il piede giusto è bene non dare per scontato che tutti sappiano cosa sia una pashmina. Il termine deriva da una parola persiana – pashm – che significa lana e identifica un prodotto tessile confezionato con una fibra di grande valore. In origine si utilizzava il pelo di una particolare razza di capra che vive al freddo, sulla catena montuosa dell’Himalaya; in seguito alla sua diffusione in occidente ha iniziato a essere prodotta non solo con il cashmere ma anche con altri tipi di filati.

Indica in ogni caso uno scialle pregiato utilizzato sia per tenersi al caldo che come accessorio di moda.
Le pashmine possono avere forma quadrata o rettangolare e le dimensioni variano da modello a modello, influendo sulle possibili alternative di nodi tra cui scegliere.

1. L’opzione più classica, utilizzata in genere per ripararsi dal freddo, prevede di fare un paio di giri intorno al collo per evitare di lasciare scoperto anche un solo centimetro di pelle; puoi fermare le estremità infilandole all’interno del cappotto o fissandole sotto la pashmina stessa. Per conservare la tua eleganza pur essendo del tutto coperta – magari addirittura fin sopra al naso – lascia i capelli sciolti sotto il tessuto; in questo modo eviterai la formazione di nodi e soprattutto l’effetto gobba che si produce quando i capelli si appoggiano sopra la pashmina.
2. Allo stesso livello di semplicità c’è il cosiddetto giro moderno, che consiste nell’avvolgere la pashmina intorno al collo e lasciare penzolare sul davanti le due estremità. Rimarrai al caldo ma avrai una maggiore libertà di movimento. Una variante di questo look prevede di lasciare libera sulla schiena una delle due estremità; se il rischio di doverla rimettere a posto troppo spesso ti demotiva dal provare questa opzione, puoi fissare il tessuto con una spilla di tuo gusto.
3. Per dare un tocco di eleganza al tuo look indossa la pashmina come se fosse una stola. Puoi metterla sopra al cappotto per arricchirlo con una nota di colore e tenere fermi i lembi esterni incastrandoli tra un bottone e l’altro, oppure adagiarla sulle spalle – coperte o scoperte – di un abito da cerimonia e annodarla in maniera morbida sul petto.
4. Il nodo a triangolo è molto semplice. Piega la pashmina lungo la diagonale e ti ritroverai con un triangolo di stoffa tra le mani. Indossa il triangolo come se fosse un bavaglino e incrocia le due estremità simmetriche dietro la nuca, legale tra loro con un nodo semplice e fai in modo che avanzi un po’ di tessuto. Una volta fatto avrai indosso una sorta di collana di stoffa, girala in modo che la punta del triangolo che prima puntava la tua pancia si trovi sulla schiena, e porta avanti il nodo in modo che sia ben visibile. A quel punto potrai optare per un look più tradizionale lasciando il nodo al centro del petto o per un approccio più giovane spostandolo di lato così da creare una simpatica asimmetria.
5. Se ti piace lo stile country chic puoi indossare la tua pashmina in modo da farla sembrare un poncho. Appoggia il lato lungo sulle spalle e fai scendere le due estremità sul davanti per tutta la loro lunghezza – in questo caso conviene scegliere un capo ampio –, poi fermale con una cintura sottile di tessuto, forma e colore ben abbinati.
6. Un’altra opzione dalle note country è quella in cui pieghi la pashmina a triangolo e leghi i lembi dietro il collo in modo che la stoffa sia tutta davanti e la punta indichi il basso; una volta fatto ti basta arricciare il tessuto per dargli l’effetto che preferisci. In ogni caso, nei mesi invernali, è la scelta perfetta per proteggere il collo quando indossi un soprabito un po’ scollato.
7. Il nodo europeo è semplice, comodo ed elegante. Piega il tessuto sul lato lungo, appoggialo sul collo e per fermarlo infila i due lembi estremi – che dovrebbero essere nella stessa mano – nell’asola che si è venuta a creare.
8. Il nodo nascosto è la scelta adatta a chi vuole sentirsi protetto ma detesta i capi troppo ingombranti. Scegli una pashmina di dimensioni ridotte, avvolgila intorno al collo e infila i due estremi dentro al collier di calore che hai appena formato.
9. Il nodo da lupetto è una variante del nodo nascosto perché non prevede alcun nascondiglio per le due estremità della pashmina, le quali, una volta inserite all’interno del collare, spunteranno sul collo una accanto all’altra. Ti consiglio di non stringere troppo il tessuto e di farlo girare affinché i due lembi esterni si spostino di lato.
10. Il doppio nodo è più particolare e conviene farlo con tessuti non troppo grossi. Avvolgi la pashmina intorno al collo, inserisci una delle due estremità nel collare che hai appena creato e poi passa l’altra estremità nell’anellino che si è formato compiendo l’ultimo gesto. Ti assicuro che è più semplice da fare che da spiegare, provaci.
11. Il nodo pretzel è uno dei più articolati e il risultato è senz’altro raffinato, ma onde evitare di farti venire mal di testa nel tentativo di capire quale lembo di stoffa infilare a destra o a sinistra, ti consiglio di visionare uno dei tanti tutorial che trovi online.

L’elenco dei possibili modi in cui annodare la tua pashmina è terminato?
Certo che no, ci sono molte altre opzioni e io ti invito a sperimentarle tutte per scegliere quella che ti piace di più e avere sempre una buona alternativa da abbinare ai tuoi outfit.
Anzi, sai cosa ti dico?

Sarebbe bello se fossi proprio tu a creare un nuovo modo per indossare la pashmina.